Calcio femminile ” itinerante”

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Il rapporto fra le donne ed il calcio è profondamente cambiato anche in Italia negli ultimi anni: le praticanti sono aumentate in modo esponenziale, non solo nell’ambito della FIGC.

Gli ultimi report ci dicono che le tesserate federali fra il 2008 ed il 2022 sono più che raddoppiate passando da 18.854 a 42.852.
Nello stesso periodo le calciatrici fa i 10 ed i 15 anni sono passate da 6.628 a 17.721 con un incremento del 167.4% .

Le società professionistiche rischiano di “ cannibalizzare” il movimento femminile “ spolpando” le piccole, a dimensione più amatoriale- umana dove importante è divertirsi, tesserando le ragazze più brave che magari dopo pochi mesi si stancano ed abbandonano.

A calcio bambine e ragazze giocano molto a scuola, pensiamo a Genova allo straordinario successo del “ Torneo Ravano- Coppa Paolo Mantovani”.

In Italia siamo ancora lontani anni luce dai grandi numeri dei Paesi britannici, del Nord Europa, della Spagna e del Nord e Sud America, anche se il movimento è cresciuto parecchio negli ultimi anni.

La storia ci racconta che intorno alla fine del’800 un’azienda inglese, leader del settore ferroviario, la Dick Kerr & Co, consentiper la prima volta alle proprie dipendenti di giocare a calcio durante la pausa dal lavoro.

Un gesto rivoluzionario che fu motore trainante per la nascita di molte squadre femminili nel Regno Unito : oggi l’ Everton di Liverpool gioca sempre davanti a 40.000 spettatori.

Il Centro Sportivo Italiano, a livello nazionale, non ha nel proprio calendario finali nazionali di campionati di calcio esclusivamente femminili: sono comunque in continua crescita le tesserate che giocano in squadre miste.

Un modello, in realtà obbligo, che la Federazione vorrebbe proporre per le categorie dalla Under 12 in giù con l’obbiettivo, tutto da dimostrare, di “alzare la qualità” delle giocatrici.
Da qui nasce la “protesta” di alcune società che in Liguria, ma non solo, non approvano questa ipotetica novità, ed hanno contattato il CSI Liguria per organizzare un Torneo, forse embrione di primo vero campionato, esclusivamente riservato alle ragazze.

Fondamentale dal punto di vista organizzativo il contributo del comitato territoriale CSI di Imperia- Sanremo, ideatore di questa manifestazione.

E’ un debutto assoluto assoluto: quattro le squadre partecipanti Fulgor Academy e Zaccaria di Genova, F.C D. Borghetto ( Sv) e Polisportiva di Sanremo, che giocano in una manifestazione itinerante , in una giornata unica molto intensa, disputando fra mattina e pomeriggio sei gare ciascuna .


Sabato 10 maggio la terza tappa si è svolta a Fumeri: sei partite al mattine e nove al pomeriggio, tutte arbitrate da un dirigente , con realizzate.

La classifica, forse la cosa meno importante di questo evento , ha visto prevalere F.C D. Borghetto con 12 punti, seguono Fulgor Academy e Polisportiva Matuziana 9, Zaccaria 6.

“ Il bilancio di questa giornata non può che essere ottimo con più di quaranta ragazze che serenamente si sono divertite, hanno giocato a calcio ed hanno sorriso, hanno fatto e subito gol commettendo errori. Quando si vede tutto questo- sottolinea Riccardo Nesticò dirigente Fulgor- per noi organizzatori è una gioia. La formula del Torneo itinerante, due tappe a Fumeri, una a Borghetto S. Spirito, giornata finale con premiazioni a Sanremo è molto bella perchè consente a tutti di vedere nuovi luoghi, fare nuove esperienze, di pranzare insieme”


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