ASD e SSD devono mettersi in regola

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Dopo una attenta  verifica sul nuovo Registro per le Attività Sportive Dilettantistiche, istituito nell’agosto 2022 e  gestito da Sport e Salute S.p.A. in sostituzione di quello del CONI, è emerso che molte ASD/SSD non hanno ancora provveduto a creare l’utenza del legale rappresentante.

Così non hanno mai potuto effettuare il primo accesso alla  loro pagina riservata, ignorando quindi l’iscrizione e la facoltà di scaricare il relativo certificato.

Bisogna ottemperare a questo obbligo di legge entro il 31 gennaio 2023: entro il 30 Aprile 2023 Sport e Salute S.p.A. invierà all’Agenzia delle Entrate l’elenco di chi è in regola e di chi non lo è.

Molte società , ancora prive di utenza, devono trasmettere integrazioni a Sport e Salute SpA nei termini indicati (10 giorni dall’invio della richiesta): è prevista la diffida ad adempiere entro un termine non superiore ai 180 giorni, scaduto il quale si procederà alla cancellazione dal registro.

Il registro, depositato presso il Dipartimento dello Sport del Governo italiano, è l’unica piattaforma per certificare la natura sportiva dilettantistica delle ASD/SSD, compreso quella didattica e formativa.

Le società potranno così usufruire di sovvenzioni, finanziamenti ed altri benefici economici e fiscali.

Tutto il mondo dello sport, in particolare quello delle ASD /SSD era fortemente preoccupato per la nuova legge dello sport che sarebbe dovuta entrare in vigore il 1 gennaio 2023.

Prevede cambiamenti letteralmente epocali, ed attesi da anni, dal punto di vista dei contratti di lavoro : ci sono novità significative anche per aspetti fiscali e contributivi.

La riforma dello sport è stata  differita di sei mesi, al 1 luglio 2023: un periodo nel quale saranno necessari sicuramente molti chiarimenti se non addirittura qualche piccola modifica.

 


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