Cristo degli Abissi: messaggero di pace

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69 anni fa, il 29 agosto 1954, fu posata in mare nella baia di S. Fruttuoso di Camogli, a 17 metri di profondità, la statua del Cristo degli Abissi, realizzata dallo scultore Giulio Galletti.

L’idea della statua venne a Duilio Marcante, uno dei “ padri” della subacquea italiana, per ricordare un collega scomparso proprio in quel tratto di mare, Dario Gonzatti, inventore del primo auto respiratore ad ossigeno.

Fautore dell’iniziativa in modo determinante è stato anche Giacomino Costa, Presidente del comitato di Genova del Centro Sportivo Italiano e dell’Azione Cattolica.

Per ottenere i 260 kg di bronzo della statua, alta circa 2.50 metri, vennero fuse medaglie, elementi navali della seconda guerra mondiale fra cui parti di eliche di un sottomarino americano, campane: le mani del Cristo benedicente sono rivolte verso la superficie, aperte, in segno di pace.

 

In tempi recenti, nel 2003, la statua è stata oggetto di un significativo intervento di restauro  per preservarla dalla corrosione, dalle incrostazioni e soprattutto per riattaccarle la mano staccata da un’ancora di un’ imbarcazione.

Ogni anno  il primo sabato di agosto si svolge, condizioni meteo marine permettendo, una bella cerimonia che è un vero e proprio tributo di fede al Cristo degli Abissi: “ anima” di questo evento è Sauro Genocchio del Centro “ Duilio Marcante”.

L’immersione per vedere da vicino la statua, nell’insenatura di Capo Croce, è fattibile anche per sub non esperti: unico obbligo la presenza di accompagnatori certificati poiché si trova all’interno dell’Area naturale marina di Portofino.


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