Discobolo al Merito 2020

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C’è anche uno storico esponente del Comitato di Genova fra i 33 premiati in tutta Italia con il “Discobolo al Merito”, il massimo riconoscimento della nostra associazione, istituito nel 1994, per tutti coloro che hanno dedicato un’ampia parte della loro vita al CSI ed ai suoi valori.

Si tratta di Lucio De Bernardis, 79 anni, dirigente d’azienda in pensione: tesserato dal 2006, in pochi anni, come responsabile del calcio giovanile, ha fatto lievitare il numero di squadre partecipanti da una trentina ad un centinaio, dando un tratto profondamente manageriale al comitato di Genova.

Ha ricoperto, oltre alla vice presidenza, vari ruoli , distinguendosi particolarmente nell’organizzare tornei e manifestazioni calcistiche, soprattutto per i più piccoli, dove la componente agonistica si associava sempre a quella ludico-educativa con il coinvolgimento di genitori, nonni, allenatori e dirigenti.

“ Tutti in Campo” il nome del suo progetto più importante che si propone di creare un vero clima di amicizia, reciproco rispetto e divertimento fra tutti i protagonisti.

Lucio, puntuale e rigoroso, esigeva che “tutto fosse sempre a posto”: si è anche sempre distinto per un atteggiamento istrionico durante le premiazioni dei piccoli campioni a fine stagione

Momenti bellissimi di socialità che mancano davvero molto in questo “tempo sospeso” dove i bambini non possono rincorrersi, tirare un calcio ad un pallone, abbracciarsi.

La commissione  per l’esame dell’assegnazione de “Il Discobolo al Merito 2020” si è riunita a Roma lo scorso 19 dicembre presieduta dal vicepresidente nazionale del CSI Marco Calogiuri e  dai consiglieri nazionali Alfonso Nardella, Salvo Raffa e Giuseppe Valori.

E’ un premio che rappresenta un attestato di stima e di riconoscenza per tutti coloro che hanno favorito lo sviluppo del Centro Sportivo Italiano con presenze sempre più capillari sul territorio presentando una proposta che è anche, se non soprattutto, educativa.

Il “Discobolo al Merito” viene conferito a società sportive o tesserati, con anzianità associativa minima di 30 anni, ed in alcune circostanze previste dal regolamento, a personalità esterne al CSI o alla memoria.

In Liguria, oltre a Lucio De Bernardis, è stato premiato Roberto Carletti, tesserato del Comitato di Chiavari, ex giocatore di pallavolo, arbitro e formatore.

Riconoscimento alla memoria per Emilio Demaria, scomparso nel 2014, per molti anni appassionato dirigente del CSI di Genova.

Il progetto che considerava il suo fiore all’occhiello era “Il Fischietto”, il recupero dei detenuti del carcere di Marassi anche attraverso la pratica sportiva.

Dopo la costruzione di un campo di calcio venne proposto un corso per arbitri , nacque una squadra “Case Rosse” che disputò il “Trofeo  Lanterna” del CSI vincendo per due anni consecutivi la Coppa Disciplina.

L’ultima iniziativa ideata da Emilio Demaria nel 2012, e che proseguì fino al 2014, fu un kit di prodotti per l’igiene da consegnare ai detenuti con un biglietto d’auguri per la Pasqua: l’associazione capofila di questo progetto fu il CSI di Genova, aderirono, fra gli altri, Azione Cattolica, Comunità di S.Egidio, Caritas e numerose parrocchie.

 

 


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