Il CSI per la legalità

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Domenica 21 marzo si celebra in tutta Italia la 26° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo  delle vittime innocenti  delle mafie promossa dall’associazione Libera.

Il CSI, ricorda il presidente nazionale Vittorio Bosio, aderisce all’iniziativa che purtroppo, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, si svolgerà con modalità diverse rispetto al passato senza, ad esempio, alcuni eventi molto partecipati che spesso la caratterizzavano.

Un’adesione attraverso una campagna social, “ Lo sport non dimentica”, diffusa sui siti internet, sulle pagine Facebook ed Instagram, nell’ottica di un lavoro e di testimonianza di rete.

Slogan della 26° edizione  è A ricordare e riveder le stelle: ricordare significa richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa, interrogare il passato per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso i nostro impegno nell’oggi e nel domani.

Riveder le stelle, citando l’ultimo verso di Dante nell’Inferno della Divina Commedia, rimanda al desiderio di uscire dalla pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, con la necessità di buoni auspici, di luce che illumina e dà energia.

Il Centro Sportivo Italiano è, orgogliosamente, uno dei fondatori di Libera ed è da sempre accanto a don Luigi Ciotti ed ai suoi ragazzi, soprattutto al Sud, contro la criminalità organizzata.

“Lavoro, scuola, servizi sociali, sono i primi antidoti alla peste mafiosa-disse qualche anno fa a Locri  don Luigi Ciotti durante la Carovana nazionale della Memoria– l’educazione è il primo investimento. Ai ragazzi va sempre concessa la possibilità di scoprire le loro attitudini e passioni. L’oratorio è lo spazio migliore dove si concilia educazione e divertimento”.

Il CSI dal 1944 interpreta lo sport, il gioco, come un importante strumento educativo.

E un momento di svago, di incontro, ma anche e soprattutto di crescita per imparare a perdere, comprendendo che le regole sono le nostre tutele e non una  costrizione.

Sono state promosse dall’associazione Libera, per la Giornata della Memoria,  piccole iniziative locali che si svolgono in diversi  luoghi  di cultura.

Cultura che, in questo anno di pandemia , è stata fortemente penalizzata.

A Genova  è stata trovata una mediazione fra il desiderio di un bel momento da vivere insieme agli altri ed il rispetto rigoroso delle misure di contenimento del Covid.

Ci sarà una  “ staffetta della memoria” che inizierà sabato 20 marzo alle 9.30 al Teatro della Tosse proseguendo a Palazzo Ducale, al  Dopolavoro Ferroviario-Teatro Albatros, al Parco di Villa Rocca a Chiavari, al  Teatro Nazionale di Genova, al  Teatro Carlo Felice.

Leggeranno i nomi delle vittime di mafia artisti, scrittori, attori, registi, curatori di mostre ed anche, all’interno dello stabilimento ArcelorMittal di Cornigliano, alcuni lavoratori.

Tutti gli eventi sono a porte chiuse ma si possono seguire in diretta sulle pagine Facebook di Libera e di Goodmorning  Genova.


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