“Lo sport dà tanti valori”

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L’autore di questo articolo, dal 13 al 15 maggio, ha accompagnato a Roma la squadra dellOratorio della Parrocchia dei Diecimila Martiri Crocifissi per la Final Eight della Philadelphia Junior Cup- Keep Racism Out, il Torneo di calcio Under 14 a sette organizzato dal CSI in collaborazione con Lega Serie A, giunto alla 12° edizione.

Mi apprestavo a scrivere un breve racconto gioioso di tre giorni intensi e bellissimi ,con gol ed emozioni, in un contesto ambientale, prima il Centro di preparazione olimpica del CONI, poi allo stadio Olimpico, davvero affascinante.

Arriva una telefonata e cambia tutto: don Mario Leonardi , 60 anni, il parroco della chiesa dei Diecimila Martiri Crocifissi di via Canevari è improvvisamente mancato .

Don Mario era per me , e per tutti noi bambini della stessa classe alle elementari “ Colombo” di Corso Torino, “ Marietto”: dopo la prima media passò al seminario minore del Chiappeto.

Cinquant’anni dopo  c’eravamo rivisti, lo scorso 6 maggio nella sala della Trasparenza della Regione Liguria in Piazza De Ferrari, dove l’assessore allo sport Simona Ferro aveva salutato i ragazzi in partenza per Roma ed io avevo fatto una piacevole e lunga chiaccherata con lui, con la promessa reciproca di incontrarci di nuovo a breve.
In quell’occasione aveva fatto alcune semplici ma puntuali riflessioni .

Lo soport

“ Lo sport dà tanti valori, il primo è quello di stare insieme, di giocare da squadra, coinvolge ed include tutti. E’importante- aveva detto don Mario Leonardi- mettere a frutto i propri talenti, i propri carismi nei vari ruoli. Parlando di calcio , portiere, difensore, centrocampista, attaccante. Una squadra è come “ un corpo mistico: si deve lavorare tutti insieme per un obbiettivo finale”.

Il Santo Rosario verrà recitato ogni sera alle ore 20.00, da venerdì a domenica, nella Parrocchia dei Diecimila Martiri Crocifissi: il funerale sarà celebrato lunedì 19 maggio alle ore 8.30.

Don Mario, sempre vicino ai ragazzi, era anche docente di religione, avrebbe voluto che ci fosse comunque il racconto di cosa ha fatto la squadra di calcio a Roma.
Un’esperienza iniziata in treno,  proseguita nell’aula magna del Centro di Preparazione Olimpica del CONI “ Giulio Onesti” all Acquacetosa con la presentazione della manifestazione ed il sorteggio.

Il giorno dopo, sempre in questo prestigioso centro sportivo, le partite dei due gironi, ciascuno formato da quattro squadre.

Il bilancio per i genovesi è stato di un pareggio 0-0 , con l ‘Oratorio Sacro Cuore di Venezia e due sconfitte, 2-0 con Oratorio Comunità S.Michele di Firenze e 4-0 con Oratorio Don Guanella di Napoli che ha vinto poi la sfida all’Olimpico, giocata prima della finale di Coppa Italia Milan – Bologna, con Oratorio Verdellino di Bergamo.

“Mi mancava questa partecipazione, ho fatto decine e decine di tornei non solo in Italia ma anche in giro per il mondo, è stata una esperienza unica per i ragazzi. Io sottolineo e faccio mie le parole pronunciate da Roberto Donadoni in sede di presentazione- afferma Franco De Benedictis allenatore Oratorio Parrocchia Diecimila Martiri Crocifissi- che ha detto che la vittoria è già essere alla Final Eight, considerando che alle fasi territoriali con 5000 ragazzi che hanno disputato complessivamente 1.800 partite. C’è stata una atmosfera magica in questi tre giorni, ed è dispiaciuto quasi tornare a casa. Per i miei giocatori resterà un ricordo indelebile, compresa la serata allo stadio Olimpico per la finale di Coppa Italia Milan- Bologna, per tutta la vita, che racconteranno un giorno a figli e nipoti”.


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