Progetto Estate CSI

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“ I ragazzi sono travolti da una coltre nera di inattività alla quale non hanno potuto opporre altra iniziativa se non ricavarsi spazi nel loro io, chiusi soli nelle stanze, fra compiti e lezioni a distanza, qualche amico video collegato, messaggi e poco altro”.

E’ quasi un grido d’allarme disperato quello del presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio che, tuttavia, alimenta il filo della speranza ed invita a non scoraggiarsi..

I dati, purtroppo, sono impietosi.

Secondo gli psicologi dello sport, per i bambini, i pre-adolescenti,  gli adolescenti, lo stop all’attività di squadra penalizza fortemente la loro socializzazione, non bastano gli esercizi motori individuali all’aperto.

Una ricerca dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma evidenzia che un minore al giorno viene ricoverato per tentato suicidio o gesto autolesionistico.

Dalla stessa ricerca emerge che la capacità motoria dei bambini, correre, saltare, è diminuita mediamente del 30% negli ultimi dodici mesi.

Secondo un altro studio , di Save The Children, un adolescente su due considera “ sprecato” l’ultimo anno.

200.000 fra bambini e adolescenti sono scivolati, con le loro famiglie, nella povertà assoluta.

Due milioni di giovani fra i 15 e i 29 anni non studia, non lavora e non è inserito in nessun circuito formativo.

Secondo il teologo luterano tedesco protagonista della resistenza al nazismo Dietrich Bonhoeffer

“ Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”.

Il CSI, come ha sempre fatto nella sua storia, non si spaventa né intende alzare “ bandiera bianca” e presenta le proposte estive, particolarmente adatte al mondo giovanile con l’obbiettivo di riaccenderne la vitalità.

Un’estate che chiaramente non sarà quella del 2019 ma che dovrà avere come protagonisti assoluti i bambini e ragazzi, ricca di comunità educativa.

Un’estate in cui dovremo prima di tutto ascoltarli perché negli ultimi mesi hanno avuto poche occasioni di dire quello che pensano.

Liliana Segre ha detto recentemente rivolgendosi ai bambini “ Prendeteci per mano, prendere per mano l’Italia”

Ad oggi il riferimento normativo per l’organizzazione dei centri estivi è l’allegato 8, sezione 2 dell’ultimo DPCM  per ridurre i rischi di contagio dal Covid.

Sarà necessario ancora il distanziamento fisico, non sociale come più volte sottolineato, gestire bene l’accoglienza, privilegiare iscrizioni online e valorizzare sempre l’inclusione.

Tutte norme e raccomandazioni contenute anche nel protocollo di sicurezza del CSI del 5 marzo.

A fine maggio potrebbe  esserci  qualche possibilità in più e divieto in meno.

Fin da oggi però occorre, per arrivare pronti all’appuntamento, organizzare bene la formazione dei tanti educatori sportivi e animatori che si prenderanno cura dei bambini e dei ragazzi.

E’ stato allestito quindi un corso di formazione, di altissimo livello, disponibile dal 12 aprile, sulla piattaforma CSI Academy.

Molti i moduli del programma: si parlerà, fra l’altro, di psicologia, giochi in sicurezza e Safe Sport, con il coordinatore nazionale della formazione del CSI Giuseppe Basso, elementi di primo soccorso, animazione a 360°.

Enrico Carmagnanipresidente del CSI  di Genova, sottolineerà quanto sia importante la comunicazione per i centri estivi, soprattutto quella alle famiglie, per fare in modo che siano consapevoli che i loro figli svolgono attività in contesti sicuri con persone qualificate.

Fra i docenti c’è anche Marco Arscone, presidente dell’Hockey Club Genova,  che farà un viaggio fra gioco e sport con esempi pratici.

Sono previsti anche tre webinar su Google-Meet : il 13 maggio con la psicologa Lucia Todero si affronterà il tema del lavoro in staff, il 20 maggio con i formatori nazionali  Giuseppe Cairoli e Stefano Davoli ci si tufferà nuovamente nell’animazione.

Ultimo appuntamento il 27 maggio: con Giuseppe Basso e Enrico Carmagnani si parlerà degli ultimi aggiornamenti dei protocolli Covid.

Il corso rimarrà sulla piattaforma CSI Academy fino al 30 Giugno: il superamento darà diritto alla qualifica di Istruttore Ginnastica per Tutti, codice CONI BI005 e all’inserimento nel registro istruttori del Centro Sportivo Italiano.

 


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