Ricominciamo con fiducia

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Il week end del 15.16 gennaio 2022 riprenderà, come da calendario, la stagione del calcio giovanile del CSI di Genova.

Sarà un “ navigare a vista” con alcune novità normative importanti che entrano in vigore subito, dal 10 gennaio.

La più significativa è che da quella data il governo, per contrastare l’emergenza Covid, ha stabilito con decreto che sia necessario il cosiddetto “Super” Green Pass: la certificazione che attesta il vaccino o l’avvenuta guarigione, per tutti gli “Over 12 anni” che svolgano attività sportiva.

La stessa norma vale non solo per gli incontri agonistici ufficiali ma anche per gli allenamenti.

La capienza degli impianti è stata ridotta al 50% ed anche il pubblico dovrà avere il “Super” Green Pass.

“ Viviamo un momento interlocutorio e non abbiamo ancora dati certi sulle vaccinazioni- dice Lorenzo Loria Responsabile Calcio Giovanile Fulgor la speranza è quella di poter continuare a fare attività, in sicurezza, con tutti i ragazzi”.

Molti genitori sono restii a far vaccinare i figli anche se questo, con le nuove regole, rischia di precludergli non solo il calcio ma ogni  aspetto della vita sociale.

“ Da un primo sondaggio i dubbiosi ammontano ad un terzo degli iscritti nelle varie leve- sottolinea Franco De Benedictis CDM Futsal GE– con le chat allenatori e dirigenti in questi giorni cercano di convincerli. Senza vaccino i ragazzi oltre a rischiare dal punto di vista della salute, per loro e per gli altri, non potrebbero più svolgere attività sportiva organizzata”.

Le problematiche maggiori si segnalano nelle categorie Juniores ed Allievi, soprattutto nei campionati ad 11.

“ Non abbiamo rose particolarmente numerose e se vengono a mancare 6-7 ragazzi può non essere facile mettere in campo una squadra- dice Stefano Piccone Allenatore S. Desiderio-Da parte nostra cerchiamo di sensibilizzare le famiglie spiegando bene i termini della questione in modo che non ci siano dubbi e perplessità”.

Per molte società, dopo mesi di sacrifici, le nuove norme rischiano di avere anche un pesante contraccolpo economico.

Solitamente in questo periodo dell’anno viene pagata dalle famiglie la seconda quota d’iscrizione ed invece con gli “abbandoni” potrebbero esserci contenziosi per avere soldi indietro.

“ E’ veramente un vivere alla giornata, con una situazione in continua evoluzione- dice Andrea Arcelloni Vecchio Castagna– noi abbiamo finora 1/3 dei ragazzi non vaccinati, ci sono anche un paio di genitori-dirigenti e ci auguriamo che con la ripresa degli allenamenti  almeno qualcuno di questi si convinca”.

Note più confortanti per il “Super” Green Pass arrivano dal ponente ligure.

Nel Prodeo Ut Regio, iscritto ai campionati Juniores ed Allievi, c’è un solo ragazzo senza certificazione rafforzata: analoga situazione nel Caramagna dove secondo Davide Ardizzoni “i genitori hanno capito che i figli, per continuare a fare vita sociale in sicurezza devono vaccinarsi”.

Quest’anno i campionati  di calcio giovanile organizzati dal CSI di Genova hanno carattere inter-provinciale con la partecipazione di squadre di altri comitati territoriali.

Il Val D’Aveto, è iscritto al  Torneo Sport &GO, leva 2010-11 e secondo il dirigente Pier Silvio Barattini “ le nuove norme con l’obbligo di vaccino potrebbero creare qualche problema. Siamo una realtà piccola, con pochi bambini, ed anche solo un paio di defezioni si sentirebbero“.

Situazione diametralmente opposta per fortuna  nel Moconesi, campionato Ragazzi: i tesserati sono tanti e quasi tutti hanno il Super Green Pass.

 

 

 

 


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