Riunione del Consiglio Nazionale

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La settimana scorsa si è svolto, in modalità online, il primo consiglio nazionale operativo  del Centro Sportivo Italiano dopo le elezioni del  7 marzo.

Fra i 32 membri c’è anche Cristiano Simonetti, storico presidente del CSI di Chiavari e, per nove anni, presidente regionale.

Un consiglio in gran parte rinnovato, rispetto a quello precedente, con 16 rappresentanti del Nord,8 del Centro ed 8 del Sud Italia.

In apertura di seduta l’assistente ecclesiastico nazionale don Alessio Albertini, secondo il quale bisogna evitare tre tentazioni.

“ La prima è dire che si è fatto sempre così, ora sono  tempi diversi e bisogna adeguarsi e cambiare. La seconda è non accontentarsi di fare cose facili ma porsi obbiettivi difficili. La terza- ha detto don Alessio– è la tentazione di non ascoltare solo chi è più forte ed urla di più  ma  aiutare gli ultimi ad esprimersi secondo le loro possibilità”.

Il CSI è da sempre l’ente di promozione sportiva di riferimento della CEI, la conferenza episcopale italiana.

A questo proposito ai  comitati territoriali sarà inviato un questionario dove indicare il nome di riferimento dell’assistente ecclesiastico locale.

Il presidente Vittorio Bosio ha ribadito ancora una volta  il fatto che il CSI, insieme agli altri enti di promozione sportiva, non accetta di essere discriminato rispetto alle federazioni sul tema dei vincoli e delle norme relative alla prevenzione del contagio da Covid: lo sport deve essere uguale per tutti.

Nel corso della riunione del consiglio nazionale è emersa la necessità, per snellire l’associazione, di un regolamento che consenta un miglior coordinamento fra la presidenza e i responsabili delle varie aree.

I responsabili de vari settori, nominati nella prima riunione del consiglio nazionale ad inizio marzo, hanno presentato  una programmazione per i prossimi mesi.

Paolo Bellei, responsabile Area Amministrazione,  ha illustrato alcune ipotesi di scostamento di bilancio  e questionari che saranno inviati ai comitati territoriali sul tema dell’impiantistica sportiva.

Alessio Franchina, coordinatore Area Comunicazione ed Innovazione Tecnologica, ha auspicato un’implementazione dei siti web delle realtà locali.

Confermato lo spazio su  “Avvenire” ed il ripristino trimestrale  di “Stadium”.

Giuseppe Basso, coordinatore Area Formazione, ha ricordato sinteticamente   alcuni corsi che stanno per partire rivolti sia ai dirigenti che agli educatori sportivi.

Il CSI conferma l’attenzione per il welfare  anche intercettando finanziamenti europei e la sua vocazione di essere sempre più vicino alle società affiliate, soprattutto in questo difficile momento storico.

Una vicinanza con  i migliori prodotti assicurativi sul mercato, consulenze, tutela legale per i dirigenti e l’applicazione MyCSI che sostituisce la tessera cartacea.

Per quanto riguarda l’attività sportiva durante la riunione del consiglio nazionale si è dibattuto molto sul percorso che dovrebbe portare, il condizionale è d’obbligo, alle finali nazionali.

 Un obiettivo ambizioso al quale è giusto non rinunciare oggi, a priori.

Quello che è certo che i  vari campionati di interesse nazionale, organizzati dai comitati territoriali, dovranno essere uniformi dal punto di vista normativo

 

 

 

 


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