Scendere con le bike ricordando Adriano

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Un centinaio fra bambini e ragazzi hanno partecipato a San Desiderio alla prima edizione dell’allenamento cronometrato, Premio “Adriano Bianchi “, sulla pista in discesa  di mountain bike, lunga poco meno di un chilometro, con alcuni passaggi molto tecnici e tutt’altro che banali.


E’ stata un’autentica festa dello sport, colorata, rumorosa, con il coinvolgimento entusiasta dei genitori che hanno fatto da cornice, anche “di sicurezza “ in alcuni punti difficili.

La manifestazione è stata organizzata dal comitato di Genova del CSI e dalla RAD MTB School che da due anni è partner strategico di Altum Park e gestisce la pista “Degli Ulivi”, ricca di salti e parabole.

Al mattino si sono scatenati lungo il percorso i bambini più piccoli, dai 6 ai 9 anni, e i ragazzi più grandi, dai 14 ai 16 anni.

Al pomeriggio hanno inforcato le bici lungo il sentiero in discesa i ragazzi dai 10 ai 13 anni: tutti indossavano il casco e gli altri dispositivi di sicurezza necessari per questo sport, non pericoloso in sé, ma che necessita di un po’ di attenzione.

“Siamo più che soddisfatti, tutto ha funzionato alla perfezione e i ragazzi si sono divertiti-dice Simone Santoni Presidente RAD MTB School-. Era questo il nostro obbiettivo insieme a quello di organizzare, per la prima volta, un evento con protagonisti i bambini più piccoli. Per noi la giornata di oggi è un punto di partenza, utilizzando come base questo format pensiamo ad altre manifestazioni ,magari allungando il percorso e dando un connotato  di vera e proprie gara”.

 

La manifestazione era intitolata ad Adriano Bianchi, storico dirigente del CSI, scomparso qualche mese fa.

“Poco tempo prima che ci lasciasse  ci aveva ricordato l’importanza della sorpresa, del sorprendersi-ricorda Enrico Carmagnani  Presidente CSI Genova-Sono certo che da lassù Adriano è molto contento di vedere così tante famiglie coinvolte, genitori che lungo il percorso delle bike assistevano non solo i loro figli ma tutti i ragazzi”.

Prima delle premiazioni alla vedova di Adriano Bianchi, Tina, il Panathlon International Club  Genova Levante, ha consegnato un riconoscimento.

“Adriano Bianchi lo ricordo come grande amico di Mons.Caviglia ,insieme costruirono un impianto sportivo sopra Voltri del quale c’era grande bisogno. Era una persona umile, che non si metteva mai in mostra ma faceva cose concrete senza mai risparmiarsi-ricorda commosso Giorgio Migone Presidente Panathlon International Club  Genova Levante-. La sua idea di sport, che è quella del CSI, coincide con il messaggio che come Panathlon cerchiamo di diffondere, ad esempio, durante gli incontri nelle scuole: la cosa davvero importante è il divertimento, lo stare insieme, non vincere o arrivare primi o ultimi”.


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