Sport outdoor, unica opportunità

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Dopo l’ultimo DPCM che vieta parecchi sport in molti, senza violare la legge né cercare facili scorciatoie, hanno provato a cercare strade e soluzioni alternative che coniugassero la tutela della salute in funzione anti-Covid, con la possibilità di muoversi e fare comunque attività fisica, seppur solo all’aperto.

Alcune palestre, fra le quali la SEISPORT Ssdrl Palagym Assarotti, storica società affiliata al CSI di Genova, si sono inventate una nuova versione degli allenamenti… a cielo aperto!

Previa prenotazione, i titolari di abbonamento, potranno quindi accedere alla struttura, dopo essersi dotati di un asciugamano e di un cambio scarpe, entrando nello spazio esterno, dopo il triage, attraverso il solito tornello, senza passare neppure dallo spogliatoio.

Una soluzione che dovrà essere compatibile con le condizioni meteo ma che è emblematica di una capacità di resilienza, di provare a vincere le sfide, anche quelle più difficili, tipiche di chi fa sport.

La situazione è ancora più ottimale dal punto di vista ambientale e logistico ad Altum Park ,da 17 mesi il sito di riferimento  del Centro sportivo italiano per le discipline outdoor.

A San Desiderio si ferma per poco, si spera, l’attività sugli storici tre campi di calcio dove hanno giocato generazioni di genovesi ma non si chiude il centro.

Proseguono infatti i corsi di mountain bike, organizzati in collaborazione con la Rad MTB School, quello di orienteering, grazie alla sinergia con la F.I.S.O. , quello di hockey, a cura dell’Hockey club Genova, e  quello di tiro con l’arco.

“A San Desiderio ci sono le condizioni ottimali per fare molti sport individuali- dice  Enrico Carmagnani Presidente CSI Genova– in totale sicurezza, in mezzo alla natura, con distanziamento, all’aria buona, a pochi minuti dal centro città. Altum Park dovrebbe quindi avere, soprattutto in questo momento storico, un valore aggiunto, riconosciiuto da tutti. Avverto che razionalmente c’è l’opportunità ma psicologicamente le persone, le famiglie sono restie, sono poco entusiaste. Davanti alla paura, a messaggi ansiogeni, l’unica vera risposta è l’outdoor ma non è facile trasmettere il messaggio”

 


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