Un pò di ristoro per il mondo dello sport

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Sport e Salute S.p.a, già Coni Servizi fino al 2018,  è un’azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, producendo e fornendo servizi di carattere generale

Molti ignoravano la sua esistenza fino al marzo scorso quando decine di migliaia di collaboratori sportivi, senza reddito per il lockdown e senza alcun ammortizzatore sociale, grazie al governo e tramite questa società, hanno potuto beneficiare di un’indennità di 600 euro per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno.

Non tutto è filato per il verso giusto, con ritardi nell’erogazione e incongruenze, ci sono state lamentele anche legittime, ma è innegabile che sia stato un ristoro per lavoratori che, nonostante un contratto, non avrebbero ottenuto nulla   se non ci fosse stata una netta presa di posizione del ministro Vincenzo Spadafora.

Dopo il DPCM che limita fortemente le attività su tutto il territorio nazionale con la chiusura, molto discutibile dal punto di vista epidemiologico, di palestre e piscine, il governo con il decreto approvato il 28 ottobre ha deciso di dare un ulteriore aiuto ai collaboratori sportivi, 800 euro, anche per il mese di novembre.

Sport e Salute S.p.A comunica alcune importanti indicazioni sull’indennità che sarà erogata, presumibilmente, dopo il 15 novembre.

La domanda dovrà essere compilata attraverso la piattaforma informatica che sarà attivata dalle ore 14.00 di lunedì 2 novembre sul sito della società www.sportesalute.eu.

Potranno presentarla tutti i soggetti che non abbiano già beneficiato dell’indennità per i mesi di marzo, aprile, maggio o giugno per i quali è prevista invece una procedura di erogazione automatica.

Per l’erogazione automatica Sport e Salute fornirà ulteriori comunicazioni nel più breve tempo possibile.

Per restare sempre aggiornati la società invita a seguire il sito e i suoi canali social senza intasare linee telefoniche e casella postale.

Nel decreto del governo approvato, il 28 ottobre scorso, non ci sono solo risorse per i collaboratori sportivi.

Sono stati stanziati decine di milioni di euro per ASD e SSD  da erogare entro il mese di novembre.

Le 16.000 che in tutta Italia, con codici ATECO, ne avevano già usufruito otterranno automaticamente il  doppio della somma precedentemente ricevuta dal Ministero dell’Economia.

Anche le 13.000, fra ASD e SSD, che avevano ottenuto un contributo dal Dipartimento dello Sport se lo ritroveranno, anche loro raddoppiato, sui conti corrente senza bisogno di fare nulla.

Per entrambi i fondi si riaprirà ovviamente una finestra per presentare nuove domande.

A Genova intanto la  Giunta comunale ha deciso di sospendere il pagamento dei canoni di concessione dovuti dai gestori degli impianti sportivi per il 2020.

Si tratta di 87 strutture,  fra piscine, campi da calcio, palestre, centri remieri, piste da pattinaggio e bocciofile,  distribuite su tutto il territorio, che occupano complessivamente una superficie di 600 mila metri quadrati.

 

 

 

 


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